Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: il

Numero di risultati: 72 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

474783
Filippo De Filippi 50 occorrenze
  • 1864
  • Editori del Politecnico
  • Milano
  • scienze naturali
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Borneo, il chimpansé di Guinea, il gorilla del Gabon, tutte superiori alle altre scimie per le grandi dimensioni, per la mancanza della coda, delle

Pagina 10

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Cerchiamo ora di applicare queste premesse ad un solo soggetto, a quello che è il nodo della grande quistione che ci proponiamo discutere.

Pagina 10

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

organizzazione e dalla rispettiva posizione geografica. — Insomma il gorilla è un babbuino perfezionato, il chimpansé un macaco perfezionato, l'orang

Pagina 10

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Ora ecco qui tre serie che io vorrei risolutamente chiamare serie darwiniane. Nell'albero simbolico in cui abbiamo per un istante rappresentato il

Pagina 11

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Ecco adunque il posto che ci han fatto i naturalisti.

Pagina 11

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Ora abbiamo preparato il campo ad altro ben più grave problema. Qual'è il posto dell'uomo nell'impero della natura? Quali sono e di qual grado le sue

Pagina 11

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Le scimie colle quali dobbiamo sopportar il confronto sono queste tre che conoscete, l'orang-outang, il chimpansé, il gorilla, e delle quali vi

Pagina 12

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Ed il momento venne pochi anni sono, quando un viaggiatore americano, il sig. Du Chaillou, reduce dell'occidente dell'Africa equatoriale, portò a

Pagina 12

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

e precise svaniscono sotto l'analisi. Il fantasma di un'odiosa parentela, stuzzicato, sorge più severo ed umiliante. Non ci resta a fare che una sola

Pagina 12

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

archencefali, ossia dei mammali con grandi emisferi cerebrali ricchi di circonvoluzioni e coprenti per intiero il cervelletto ed i lobi olfattori; ma la

Pagina 12

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

l'uomo che si sente uomo non si rifiuta mai dallo spingere lo sguardo sotto il velame delle apparenze.

Pagina 12

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Enorme è la lunghezza delle estremità anteriori nell'orang-outang; colle dita distese giungono fin presso al calcagno; e da questo lato vincono il

Pagina 13

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Mettiamo sulla bilancia le differenze e le analogie dell'uomo colle scimie: notate bene che parlo di bilancia e di misure, perché il nostro esame

Pagina 13

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Nelle statue antiche, il pollice de' piedi è rappresentato divergente dalle altre dita, indizio della primitiva indipendenza de' suoi movimenti. Con

Pagina 14

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Dapprima bisogna riconoscere che la mano ed il piede sono parti fra di loro perfettamente omologhe, come lo sono tutte le singole parti delle

Pagina 14

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Il pelo fino, cortissimo e diradato su tutto il corpo, insieme al contrasto della folta capigliatura, costituisce un altro distintivo dell'uomo, ma

Pagina 15

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

È vero che nelle scimie il pollice dei piedi è assai più corto del pollice delle altre dita, mentre il contrario è nel piede umano; ma guardate come

Pagina 15

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

L'incesso delle scimie è affatto particolare e ben diverso da quello dell'uomo: esse mettono a terra non la pianta ma il margine esterno del piede

Pagina 15

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

delle scimie, come nei mammali tutti, il pelo dell'antibraccio ha la stessa direzione che sul braccio; è diretto cioè verso la mano. Assai diversamente

Pagina 16

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

fatto importanti. Ve n'ha però che, senza il soccorso dello scalpello anatomico, l'occhio scorge immediatamente, come per esempio quelle che si

Pagina 16

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Quanto alla forma generale il cranio delle scimie si distingue subito dal cranio umano per il prolungamento delle ossa mascellari e della mandibola

Pagina 17

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Lasciamo il cranio, ed allora per la larghezza dello sterno, per la forma della scapola, per l'ampiezza e la direzione del bacino, capace a sostenere

Pagina 18

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Voi sapete, o signori, che il cervello non è un organo, ma un complesso di organi. Bisogna distinguere prima di tutto, al davanti nella cavità del

Pagina 19

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

encefalica: gli emisferi cerebrali si prolungano anteriormente al di là de' lobi olfattori rudimentali, e posteriormente fino a coprir tutto il cervelletto

Pagina 19

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Volendo stare a questa divisione grossolana, rispettabile per vetustà, diremo che il midollo oblungato è la massa centrale d'onde hanno origine i

Pagina 19

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Il cervelletto è l'organo regolatore de' movimenti. Gli emisferi sono lo strumento materiale per l'esercizio di quelle facoltà che si comprendono

Pagina 19

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

nell'uomo, grande ancora nelle scimie antropoidi, decresce partendo da queste ne' quadrumani inferiori. Per il mio assunto il paragone diretto de' pezzi che

Pagina 20

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

delle province vicine. Gratiolet, al quale è debitrice la scienza del lavoro più importante intorno a questo argomento, dà a queste province il nome di

Pagina 21

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

carattere il gorilla rimane inferiore nel confronto. È singolare infatti la povertà delle circonvoluzioni cerebrali in questa scimia; difetto tanto più

Pagina 21

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Il principale risultato delle ingegnosissime ricerche di Gratiolet è questo: che la distribuzione delle pieghe o circonvoluzioni cerebrali segue, ne

Pagina 22

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Sarebbe del più grande interesse il rintracciare le prime origini dell'uomo nella storia del mondo, il conoscere i caratteri precisi delle razze

Pagina 23

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Riassumendo il fin qui detto, voi vedete, o signori, che se vogliamo trincerarci nel campo della nuda anatomia, la gran barriera fra bimani e

Pagina 23

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

così. Bisogna accettare la teoria di Darwin in tutto il suo sviluppo o respingerla per intiero, o non fare il primo passo o fare anche tutti gli altri

Pagina 25

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Un fatto analogo si rileva dalla distribuzione delle piante. Con molta perspicacia il prof. Unger ha fatto vedere quali stretti rapporti abbia la

Pagina 26

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

naturali di mammali placentari. La grande differenza che passa fra l'esistere ed il mancare di una placenta, scema d'importanza quando si riflette che in

Pagina 26

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

ciascuna da una specie scodata. Come il ramo degli eopiteci (scimie dell'antico continente) si tripartisce ne' tre rami secondari macachi-chimpansé, babbuini

Pagina 26

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

scimia, quale sarà il nostro antenato diretto, quale sarà il nostro più prossimo parente, fra le attuali tre scimie antropoidi? Io ho cercato di

Pagina 27

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Ogni osso, ogni muscolo, ogni protuberanza cerebrale dell'uomo, ha il suo perfetto riscontro negli animali: i fatti dell'uno vanno fin qui paralleli

Pagina 29

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

, studiare, e non avrà mai guardato, ricercato, studiato abbastanza; qui è tutto, fuorché legislatore. Deve ora il naturalista, coll'istessa franchezza

Pagina 30

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Trapela da tutto questo un sentimento interno che guida logicamente ad una concessione più esplicita e formale: ma avete veduto cosa fa il

Pagina 30

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

in lotta co' suoi propri sentimenti. Chi non vuol riconoscere come appannaggio esclusivo dell'uomo il dubbio filosofico, il sentimento morale, il

Pagina 31

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Invero questo diritto ci fu già da alcuni ampiamente riconosciuto, da Nees di Esenbeck, da Jan, da Quatrefages, ma il regno umano, quarto regno della

Pagina 31

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

famigliare con un mio dottissimo amico, mi pare conduca a riconoscere un'alta ragione teleologica nel regno umano. Per verità, il naturalista deve stare

Pagina 32

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Questi sono risultati puri e semplici dell'osservazione. Quale uso ne faremo noi? Quale sarà il senso di queste pagine del gran libro della creazione

Pagina 5

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

confidando nel tempo e nelle ulteriori scoperte della scienza, questa teoria deve aver la preferenza sopra un'altra che a tutte di proposito volga il

Pagina 6

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Non è mio proposito il discutere qui, e né tampoco esporre in riassunto, le idee fondamentali del celebre autore dell'Origine delle specie; solo

Pagina 7

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

, industria nella quale gli Inglesi saranno sempre maestri a tutto il mondo.

Pagina 7

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Or bene, Darwin ha fatto uno studio affatto particolare delle varie razze di questi uccelli, ed ha trovato che la loro variabilità tocca veramente il

Pagina 8

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

conservazione è ciò che Darwin chiama elezione naturale. «Quando si vedono, egli dice, degli insetti fitofagi prender il color verde, altri che si

Pagina 8

Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

naturale. «Quando si vedono, egli dice, degli insetti fitofagi prender il color verde, altri che si nutrono della corteccia delle piante un color grigio

Pagina 8

Cerca

Modifica ricerca